La spigola è diffusa un po’ ovunque in Italia, trova il sue habitat naturale nelle acque costiere rocciose e sabbiose ad una profondità , in genere, non superiore ai 10 metri. Ha il corpo lungo, con fianchi leggermente compressi, la testa lunga e slanciata in avanti, una colorazione sostanzialmente argentea, con dorso grigio e ventre bianco. L’attrezzatura utilizzata per la cattura di questo pesce è solitamente un fucile di media potenza, armato a fiocina.
La tattica migliore è quella di spingerla a rintanarsi, perché una volta intanata comincia a girare la tana offrendo sicuramente il momento adatto a infliggergli un colpo mortale. Appena colpita si dibatte freneticamente cercando di raggiungere punti riparati e profondi, ma avendo carni molto delicate, anche una lieve ferita le risulta mortale. Durante la caccia notturna, è una delle prede più frequenti, infatti, se si ha l”accorgimento di accendere la torcia all” ultimo momento, questa resta paralizzata dal fascio di luce emesso dalla torcia rendendo estremamente semplice la cattura se ciò non avviene e la spigola avverte da lontano la luce si mette rapidamente in salvo.