La bravura del pescatore è nella capacità di intuire l”esca adatta al momento giusto, sia essa di tipo naturale, animale o vegetale, simile cioè a quegli elementi di cui si nutrono i pesci e che sono naturalmente diffusi nelle acque, sia essa artificiale che grazie al movimento riescono ad attirare i pesci. pescatore sa senz”altro che affinché l”esca risulti valida bisogna offrirla nel modo più naturale possibile, poiché i pesci non sono stupidi, si insospettiscono facilmente e non sempre abboccano alle insidie che il pescatore gli offre. bene, poi, tenere presente che essa deve essere ben legata all”amo poiché la maggior parte degli insuccessi deriva proprio dalla superficialità con cui si assicura all’amo.
Il baco da seta è di solito usato per favorire la cattura dei ciprinidi. Si innesca a metà del corpo con un grosso amo che viene fatto scorrere sotto la pelle e che mantiene l’esca ancora viva. E possibile trovarla sia fresca, per pochi mesi all”anno, sia secca in qualsiasi negozio specializzato. Bisogna metterla a bagno per 6-7 ore e trasportarla sul luogo della pesca in un panno umido.
Le camole sono larve di insetti usate soprattutto per la pesca sportiva e per la cattura delle trote. Le camole assumono nomi diversi a seconda se sono larve di coleottero, di imenottero o di lepidottero e precisa-mente camole della farina, del larice o del miele..
La cavalletta è un esca da usare, preferibilmente delle località circondate da prati, poiché in questi luoghi le cavallette abbondano per cui durante il giorno può capitare che qualcuna cada accidentalmente nell”acqua costituendo cosi cibo naturale per i pesci. Negli insetti migliori sono quelli piccoli, ‘di colore giallo, seguono poi quelli grigi e da escludere, nel modo più assoluto, quelli verdi. La cattura in genere avviene di mattina in quanto è più semplice afferrarle e per mantenerle vive, si possono sistemare in recipienti con foglie e fili d”erba. Per collegare la cavalletta all’amo ancora viva le si infila l”amo dietro la testa della cavalletta e lo si fa scivolare sotto la pelle fino all”addome.
L’erba è un esca molto diffusa nel periodo estivo, in quanto alcuni pesci diventando erbivori si nutrono esclusivamente di alghe, è il caso ad esempio del pigo e del cavedano. Le alghe più importanti sono due: “la ricciolina” che si trova soprattutto in acque pulite dei fontanili e dei fossati e “la barba” che cresce nei punti in cui l”acqua scivola velocemente ad esempio su delle massicciate. Pescando con l”erba a Vietri sul mare si possono catturare salpe di dimensioni notevoli.\r\n
Il formaggio costituisce un”esca naturale adatta alla pesca nei laghi o comunque in acqua lente, è ottima per la cattura del barbo e della tinca. È preferibile utilizzare formaggi molli e piccanti da sistemare intorno all”amo a forma di pallina. Inoltre con pasture e pastelle a base di formaggio è possibile dedicarsi alla pesca del cefalo con molte probabilità di successo.
Il granoturco fresco o secco, è un esca efficacissima per la cattura di molti pesci quali i cavedani, le carpe, i pighi e i barbi. Si usa spellando un paio di chicchi, piuttosto teneri, ed infilandoli nell”amo la cui punta può anche essere scoperta perché per quest”esca non è un problema. Il granoturco secco si usa nello stesso modo del fresco, lasciandolo, però, ammorbidire per molte ore.
Il lombrico, è un’esca molto diffusa, è adatto alla cattura di molti pesci, in natura ne esistono diverse specie, anche se per la pesca se ne utilizzano solo tre: il lombrico di fango, di letame e di terra.
Il lombrico di fango vive nel limo dei fossi, si raccoglie con le mani e se ne possono inserire anche diversi su uno stesso amo.
Il lombrico di letame è di dimensione minore e vive nel letame . Particolarmente adatto alla pesca della trota e di tutti i pesci piccoli.
Il lombrico di terra invece, si raccoglie nei prati, negli orti e in tutti quei luoghi in cui è presente terreno umido. Particolarmente usato per la cattura di anguille, tinche e di tutti i pesci di grosse dimensioni.
Il bigattino, è un”esca molto diffusa. Soprattutto a causa della facile reperibilità , generalmente è usata nei fiumi o nei laghi dove si lancia in acqua una grossa manciata tale da attirare i pesci. Se ne possono innescare diverse sull”amo introducendo la punta in direzione contraria ai capo. In mare è un”esca micidiale per la spigola il sarago e il cefalo.
Il pane è un esca naturale che si ottiene schiacciando attorno al gambo la mollica di pane. La dimensione varia secondo il pesce che si desidera catturare: per pesci piccoli non deve essere più grande dell”unghia del mignolo, mentre per pesci grandi si possono utilizzare bocconi di dimensione maggiore. E un”esca molto delicata che necessita di una particolare cura sia nel lancio, perché può staccarsi, sia per la prontezza di riflessi da avere nel momento in cui il pesce abbocca poiché facilmente si insospettisce e lascia l”esca ultimamente esiste in commercio uno speciale pane francese che, essendo piuttosto gommoso, resta a lungo attaccato all”amo tanto da consentire diversi lanci.\r\n
La rana è un”esca particolarmente adatta alla cattura di pesci carnivori come il luccio e il persico. La dimensione varia: per poter catturare il luccio si preferiscono rane piuttosto grandi, mentre per il persico al massimo devono essere di 2-3 cm. Se le rane sono piccole si è soliti fissarle all’amo direttamente per le labbra, se sono grandi, si utilizzano delle ancorette.
La sardina è l’unica esca a buon mercato che ottiene un discreto successo con quasi tutti i vari metodi di pesca, la si utilizza con ami molto piccoli dopo averla pulita, diliscata e tagliata a filetti in senso verticale.
Esistono in commercio delle esche artificiali, costruite con materiale plastico, che riproducono fedelmente la sagoma di alcuni pesci come l”aguglia. il gambero, la sardina nel cui interno sono fissati degli ami o delle ancorette, hanno colori bizzarri e forme che attirano molto i pesci. Possiamo ancora trovare dei cucchiaini prodotti in metallo lucido o colorato, provvisti di ancorette, particolarmente adatti per la pesca alla traina o al lancio.