Perchè i pescatori amano pescare il barbo?
I pescatori amano dedicarsi alla pesca del barbo per il divertimento che questa preda riesce ad offrire una volta che viene allamato.
Infatti, è un pesce forte e resistente che durante il recupero riesce addirittura a dare l’impressione al pescatore di aver incagliato, ed è per questo che per questa preda si utilizzano tecniche ed attrezzature specifiche.
II barbo è un pesce diffuso in tutta la penisola; ha il suo habitat naturale in acque limpide dal fondo ghiaioso e sassoso.
I corpo di forma affusolata ha la testa allungata e la bocca presenta quattro barbigli con labbra carnose. E’ di colore variabile, il dorso grigio-verde, i fianchi hanno riflessi dorati, il ventre è bianco e le pinne arancio.
Come si pesca il barbo?
Nei periodi invernali il barbo è molto attivo e staziona quasi sempre sul fondo, durante i mesi primaverili ed estivi il barbo ama stare in fondali ghiaiosi e ben ossigenati .
Con la sua bocca e con il labbro inferiore rientrato ama grufolare nel fondo ed a volte si nutre di insetti in superficie quindi é buona norma pescarlo nel fondo, gli amanti della pesca a mosca possono provare con esche simili ad insetti delle famiglie degli efemerotteri e tricotteri.
La pesca del barbo può essere effettuata con molte tecniche differenti quindi, si utilizzano attrezzature diverse a seconda della tecnica che si desidera utilizzare.
Quali sono le tecniche per la pesca del barbo?
Per la pesca a fondo, in corrente, si utilizzano:
- canne e mulinelli potenti, che possono sopportare piombini anche di 150 grammi; per la pesca in acque meno veloci la zavorra, in genere, non supera i 30 gr. quindi le attrezzature possono essere più leggere.
- ami indicati per la cattura del barbo sono di tipo bronzato, a gambo corto con la punta rientrante poiché il barbo prende il cibo succhiandolo, quindi la punta dell’amo non deve essere avvertita.
Per quanto riguarda le esche, esiste una vasta scelta:
- le camole della farina sono utilizzate soprattutto nella stagione calda,
- le larve di frigena indicate in primavera ed in autunno,
- i gamberetti perfetti per l’inverno
- o ancora si possono utilizzare palline di formaggio piccante, di polenta, di pane se si ha l’accortezza di pasturare leggermente il luogo di pesca,
- mentre per le esche artificiali le uniche che riscuotono un discreto successo sono le imitazioni della camole.
La pesca a fondo si pratica lanciando con la canna che risulta più adatta una lenza con uno o due ami verso il centro del corso d’acqua, si recupera la lenza in eccesso e a aspetta che il barbo abbocchi, quando ciò avviene il cimino inizia a sussultare velocemente, finché si piega verso l’acqua, a questo punto si ritira la lenza e si stacca il pesce catturato.