Il sole sta lentamente calando all’orizzonte, mentre le onde si infrangono delicatamente sulla scogliera. Stai recuperando il tuo artificiale quando, improvvisamente, arriva l’attacco di uno dei pesci più affascinanti che il Mediterraneo abbia da offrire: lo sphyraena viridensis, comunemente noto come “barra”. Ma come fare per pescare il barracuda a spinning?
Molte persone potrebbero pensare che si tratti di una tecnica complicata o difficile da apprendere. In realtà, non è così. Se si frequenta un luogo dove questo pesce è presente, catturarlo può diventare un obiettivo raggiungibile seguendo alcune semplici raccomandazioni. Continuando a perseverare, si arriverà infine a realizzare il tanto desiderato strike!
In questo articolo, ti forniremo alcuni consigli utili sullo spinning al barracuda, tra cui attrezzatura, luoghi di pesca, orari, artificiali e trucchi del mestiere.
Il barracuda: caratteristiche del pesce
Il barracuda Mediterraneo, noto anche come Sphyraena viridensis, è una specie di pesce sempre più comune nelle acque del Mediterraneo. In passato, questa specie, chiamata anche Barracuda boccagialla, era una presenza più rara.
Con il passare degli anni e l’innalzamento delle temperature dell’acqua, il barracuda proveniente dalle coste atlantiche si è gradualmente diffuso nel Mediterraneo, riducendo l’areale dell’altra specie di sfirenide presente nei nostri mari, il cosiddetto “luccio di mare” (Sphyraena sphyraena), che presenta dimensioni più contenute rispetto al barracuda boccagialla.
Il barracuda è un pesce dalle linee sinuose e affusolate, caratterizzato da bande verticali scure e un corpo grigio-argenteo. La sua bocca allungata e fornita di denti acuminati, con la mandibola che supera la mascella in lunghezza, lo rende un formidabile predatore.
Sebbene sia un animale gregario, il barracuda si sposta anche solitario in cerca di prede, spesso avvicinandosi alle scogliere e ai porti. Tuttavia, la cattura di questo pesce non richiede particolari astuzie, ma solo la conoscenza di alcune tecniche e accorgimenti.
Le abitudini del barracuda
Per approcciare al meglio la giornata di pesca al barracuda, è importante conoscere le sue abitudini e il suo comportamento in mare. Solitamente, i barracuda catturati nei nostri mari non superano i 4 kg di peso e sono di dimensioni abbastanza contenute.
Durante la prima fase della vita, questi pesci nuotano in branchi, ma poi diventano più solitari. Con i giusti consigli e l’attrezzatura adeguata, la cattura del barracuda a spinning può diventare un’esperienza indimenticabile.
Gli esemplari adulti del barracuda, una volta agganciati, non offrono particolari resistenze e sono soliti ruotare la testa e saltare fuori dall’acqua. Non aspettarti quindi le frenetiche fughe di una palamita o di un alletterato, né le forti testate di un serra.
Dalle osservazioni, risulta evidente che non è necessario munirsi di un’attrezzatura particolarmente pesante. Anzi, vedremo più avanti che una canna leggera è sufficiente per catturare questo pesce.
Il barracuda ama cacciare nella schiuma, quindi una bella mareggiata in scaduta può essere il momento ideale per insidiarlo. Tuttavia, anche giornate uggiose e con mare calmo possono regalare eccellenti catture.
Per quanto riguarda il momento migliore per pescare il barracuda, questo predatore ha abitudini principalmente crepuscolari e notturne. Alba e tramonto sono i momenti migliori per catturarlo, poiché il barra entra in caccia proprio in questi momenti, sferrando agguati fulminei quando cala la visibilità in acqua.
Cosa c’è di più piacevole che andare a pescare durante il tramonto? La ricerca di questo predatore al crepuscolo può portare a una grande soddisfazione.
Tra i molti pescatori a spinning, esiste un dibattito sull’influenza delle maree sui barracuda. Personalmente, non ho notato grandi differenze in questo aspetto. Ho ricevuto attacchi di barracuda usando long jerk sia durante la marea calante che crescente. Pertanto, dalla mia esperienza personale, credo che questo fattore sia meno influente di altri nella ricerca del barracuda.
Scopriamo gli spot migliori per pescare il barracuda a spinning
Per quanto riguarda lo spot, hai mai provato a cercare i barracuda sfruttando la presenza di una luce artificiale? Personalmente, ho avuto successo nel pescare a spinning il barracuda nelle aree portuali illuminate. Ricorda di verificare prima che la pesca sia consentita in quella zona.
Non sottovalutare i porti, soprattutto quelli turistici più piccoli. È anche possibile pescare facilmente dalle alte coste rocciose. Tuttavia, è meglio evitare le spiagge con fondali poco profondi e declivi lenti. Il barracuda, infatti, è solito cacciare in acque profonde dai 4 metri in su, anche se la sua azione predatrice è concentrata negli strati più superficiali dell’acqua.
Periodo di pesca del barracuda Sei deciso a pescare barracuda a spinning? Vediamo quindi come si comportano in base alla stagione e dove puoi trovarli.
Il periodo migliore per pescare il barracuda a spinning
La primavera è sicuramente la migliore stagione per pescare questo fantastico predatore. Infatti, in questo periodo il barracuda si avvicina alle nostre coste e non avremo problemi a portare i nostri artificiali proprio sotto il suo naso.
Uno degli aspetti da considerare quando si pesca barracuda a spinning è la sua indole. Questo pesce non è particolarmente attivo e non insegue le prede con insistenza come il pesce serra. Invece, aspetta con pazienza che un “malcapitato pesciolino” si avvicini per morderlo e triturarlo con prepotenza.
Se dovessimo confrontare la sua indole con quella di un altro pesce, potremmo assimilarla a quella di una spigola.
Anche l’autunno è un periodo particolarmente favorevole per la pesca del barracuda. Una volta terminato il caos estivo, i barracuda si riavvicinano alla costa e possono essere catturati senza troppe difficoltà.
In luoghi dove l’acqua del mare rimane mite anche in inverno, il barracuda è presente vicino alla costa e anche qui avremo una buona occasione per cercarlo.
Attrezzatura per la pesca del barracuda a spinning Non è necessario utilizzare attrezzature estremamente sofisticate o costose per pescare barracuda a spinning. Il peso contenuto del pesce e la sua resistenza una volta agganciato lo rendono un predatore insidioso anche con attrezzatura di livello base.
Una buona canna da spinning di media grandezza, capace di lanciare tra i 15 e i 35 grammi o tra i 20 e i 45 grammi se preferisci un’attrezzatura più pesante, sarà sufficiente. Ad esempio, un’ottima canna da spinning che mi ha permesso di catturare diversi barracuda è la Favorite X1 Salt Water, perfetta per gestire gli artificiali da barracuda (vedi il paragrafo successivo).
In alternativa, è consigliabile scegliere marchi di comprovata affidabilità in fatto di canne da pesca, come ad esempio Daiwa e Shimano. Grazie alla loro esperienza pluriennale nel settore, questi brand sono in grado di offrire ottimi strumenti a prezzi contenuti. Basti pensare a serie storiche come la Daiwa Ninja e la Shimano Catana, tra i migliori esempi di ottime canne per rapporto qualità/prezzo.
Per quanto riguarda il mulinello, un modello 4000 o 5000 è più che sufficiente per pescare questi pesci. Consiglio di utilizzare un trecciato da 20 libbre per la lenza e un fluorocarbon da 0,40 mm per il terminale (ricorda che i denti dei barracuda sono affilatissimi).
Artificiali per barracuda: le tipologie più comuni
La pesca al barracuda con long jerk, jerkbait e minnow è una tecnica molto diffusa tra gli appassionati. In particolare, il long jerk rappresenta l’artificiale più popolare per questa pesca, grazie alla sua forma allungata che attira l’attenzione di questo predatore.
Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile utilizzare un recupero lento con pause prolungate, in modo da simulare i movimenti di una preda ferita. Tuttavia, anche un recupero lineare lento potrebbe risultare efficace in caso di bassa attività del pesce.
Sul mercato sono disponibili molteplici modelli di long jerk, ed è importante scegliere quello giusto in base alle condizioni ambientali e alle caratteristiche del luogo di pesca. Tra le esche che hanno dato i risultati migliori, possiamo citare il Rapala MaxRap 15/17, il Seaspin Mommotti 180/190 e il Duo Tide Minnow. Questi sono dei veri must per gli amanti dello spinning al barracuda.
Il barracuda è un predatore che frequenta acque fino a 100 metri di profondità, ma che predilige attaccare in superficie. Per questo motivo, l’utilizzo di esche topwater ad azione lenta, come i popper, può risultare molto efficace. Inoltre, i jerkbait recuperati a zig-zag con pause prolungate possono rivelarsi altrettanto efficaci.
Le esche vib sono particolarmente apprezzate per ingannare i barracuda quando questi predatori sono attivi negli strati d’acqua più profondi. I recuperi consigliati per questo tipo di artificiale sono a canna alta (classico dente di sega), oppure un recupero lineare con leggere jerkate. Anche in questo caso, cerca di far nuotare e muovere l’esca in modo lento per scatenare l’attacco del barracuda.
Per quanto riguarda le esche siliconiche, sono molto realistiche e adatte a insidiare quasi tutti i predatori marini, compresi i barracuda. Tuttavia, la tenuta dell’esca stessa è un problema poiché il barracuda è dotato di denti affilatissimi come rasoi. La morbidezza delle esche in silicone le rende vulnerabili ai danni causati dai denti del predatore. Durante la pesca al barracuda con le esche in silicone, potrebbe capitare di sentire un colpo sull’esca, e poi recuperare un’esca danneggiata o addirittura con la coda mozzata. Inoltre, se il pesce si allama e si agita durante il combattimento, l’esca potrebbe essere tranciata di netto.
Quando i barracuda non mordono in branco
Può capitare di recarsi in uno spot di pesca pieno di barracuda, ma nessuno sembra interessato all’artificiale. Questo può succedere quando si pesca questo pesce lunatico, ma ci sono soluzioni.
Una possibile soluzione è cambiare l’orario di pesca. Se si pesca al tramonto e i barracuda non mordono, si può provare all’alba e viceversa.
Inoltre, si può utilizzare un’ esca più affondante, come un Jerk Sinking, e cercare di recuperare metri sul lancio, ovvero lanciare oltre il branco di pesci. Se si pesca da riva, si può utilizzare i waders da pesca per estendere la propria portata.
Consigli per la pesca al barracuda a spinning
Prima di tutto, occhio ai denti del barracuda. Il pesce non comporta molte difficoltà, ma la sua dentatura può tagliare la lenza. Si consiglia di non risparmiare sul diametro del terminale in fluorocarbon, lo standard è di 0,40 mm, ma si può aumentare se ci sono pesci di taglia.
È fondamentale anche non avvicinare troppo le mani alla bocca del pesce, ad esempio quando lo si vuole slamare, e utilizzare un boga grip e delle pinze per evitare morsi.
Un altro consiglio importante è la scelta dello spot. Il barracuda, specialmente quello piccolo, vive in branchi stazionari, quindi se si individua un bel branco, si può riprovare nei giorni successivi.
In sintesi, la pesca al barracuda è affascinante e perfetta anche per l’angler neofita. Ricorda sempre di stare attento ai denti del pesce e di scegliere lo spot giusto per aumentare le possibilità di successo.